Orchidea, fioritura più vigorosa con queste regole di potatura: ecco il trucco delle radici

Chiara Turano
Chiara Turano • 21 apr 2024 •  3'
Orchidea, fioritura più vigorosa con queste regole di potatura: ecco il trucco delle radici

La vostra orchidea ha perso vigore e fa pochi fiori? Con il trucco della potatura delle radici potete raggiungere l'apice della fioritura. Ecco le regole da seguire per rendere le vostre piante spettacolari e tenerle in buona salute.

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Alzi la mano chi non si è mai lasciato catturare dalla bellezza di una splendida orchidea? Si tratta di una pianta disponibile in diverse varianti che al momento della fioritura regala dei fiori spettacolari

Mantenerle in salute, però, non è affatto semplice come sottolineano anche molto utenti sui social.

 

Nonostante le cure e le attenzioni, spesso e volentieri le piante periscono se non si conoscono alcune regole che ne preservano lo stato e la bellezza della fioritura. 

Eseguire una corretta potatura delle radici, ad esempio, non solo è essenziale per mantenere la pianta in salute ma anche per stimolare la crescita dei fiori oltre misura. 

In questo articolo andremo a vedere come intervenire sulle radici di un’orchidea e quando eseguire la potatura per ottenere una fioritura mai avuta prima!

Orchidea, quando potare le radici

Come anticipato in apertura di articolo, il trucco della potatura dell’orchidea se seguito alla lettera può massimizzare la fioritura della pianta. Ovviamente, non tutti i momenti sono giusti per procedere al taglio delle radici.

La potatura delle radici dell’orchidea va effettuata subito dopo fioritura, quando i boccioli colorati e delicati della pianta iniziano a perire.

Eseguire la potatura in questo momento è di fondamentale importanza perché dopo la fioritura l’orchidea si avvia al suo declino energetico. 

Tagliando le radici si favorisce la rigenerazione della pianta e la si prepara ad un nuovo ciclo riproduttivo. 

Orchidea, le regole di potatura delle radici: come eseguirla

Il trucco per ottenere una fioritura più vigorosa porta i risultati sperati solo se si seguono alla lettera alcune specifiche regole di potatura dell’orchidea. Nulla di complicato, ma solo dei piccoli accorgimenti che si rivelano preziosissimi per chi ha il pollice verde o quasi.

E allora iniziamo dagli attrezzi di lavoro!

Sì perché si ottiene una buona potatura delle radici solo utilizzando forbici e cesoie specifiche: la scelta deve ricadere su quelle affilate da disinfettare prima dell’uso. 

Potare le radici dell’orchidea con un taglio netto e preciso evita alla pianta lo stress a cui potrebbe andare incontro in caso di ripetuti tentativi di taglio, mentre disinfettare le lame delle forbici o delle cesoie preserva la pianta dalle malattie.

Attenzione però a non farvi prendere la mano! La potatura dell’orchidea aiuta la pianta a rigenerarsi, ma occhio alle radici da tagliare.

Tenetevi lontano quindi da quelle sane e poco aeree, preziose per la fotosintesi e essenziali per la ricrescita futura dell’orchidea.

Cosa fare dopo la potatura delle radici

Ultimata la potatura delle radici della vostra orchidea è necessario seguire alcuni consigli. Per stimolare la ripresa vitale della pianta è indispensabile posizionale in un ambiente:

  • stabile: cambiando continuamente location all’orchidea la si espone ad un forte stress che potrebbe compromettere la sua guarigione;

  • luminoso: l’orchidea necessita di luce indiretta ma luminosa un vero tocca sana per la sua ripresa dopo la potatura e per la preparazione ad un nuovo ciclo di fioritura.

Tali accorgimenti sono indispensabili per rendere le orchidee più forti e i fiori più vigorosi.