Sanremo 2024, il testo della canzone “Casa mia” di Ghali in gara al Festival

Chiara Turano
Chiara Turano • 30 gen 2024 •  3'
Sanremo 2024, il testo della canzone “Casa mia” di Ghali in gara al Festival

Le parole del brano con cui Ghali partecipa a Sanremo 2024: ecco il testo ufficiale della canzone "Casa mia" in gara nella 74esima edizione del Festival condotta da Amadeus in diretta dal Teatro Ariston.

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Ghali debutta a Sanremo 2024 con la canzone “Casa mia”.

Il cantante, per la prima volta sul palco dell’Ariston, presenta il suo brano elettro-rap espressione una città e un quartiere dove il concetto di casa sembra ormai svanito a causa della crisi dei valori e delle divergenze tra comunità.

Il brano in gara in questa 74esima edizione del Festival condotta da Amadeus accarezza anche la politica, con delle sottolineature ancora più evidenti in alcune frasi.

 

Sanremo 2024, il testo della canzone “Casa mia” di Ghali in gara al Festival

Casa mia

Il prato è verde, più verde, più verde
Sempre più verde (sempre più verde)
Il cielo è blu, blu, blu
Molto più blu (ancora più blu)
Ma che ci fai qui da queste parti
Quanto resti e quando parti
Ci sarà tempo dai per salutarci
Non mi dire che ho fatto tardi
Siamo tutti zombie col telefono in mano
Sogni che si perdono in mare
Figli di un deserto lontano
Zitti non ne posso parlare
Ai miei figli cosa dirò
Benvenuti nel Truman show
Non mi chiedere come sto
Vorrei andare via però
La strada non porta a casa
Se la tua casa non sai qual è
Ma il prato è verde, più verde, più verde
Sempre più verde (sempre più verde)
Il cielo è blu, blu, blu
Molto più blu (ancora più blu)
Non mi sento tanto bene
Però
Sto già meglio se mi fai vedere
Il mondo come lo vedi tu
Non mi serve un’astronave, lo so
Casa mia,
Casa tua,
Che differenza c’è? Non c’è
Ma qual è casa mia
Ma qual è casa tua
Ma qual è casa mia
Dal cielo è uguale, giuro
Mi manca la mia zona
Mi manca il mio quartiere
Adesso c’è una sparatoria
Baby scappa via dal dancefloor
Sempre stessa storia
Di alzare un polverone non mi va (va)
Ma, come fate a dire che qui è tutto normale
Per tracciare un confine
Con linee immaginarie bombardate un ospedale
Per un pezzo di terra o per un pezzo di pane
Non c’è mai pace
Ma il prato è verde, più verde, più verde
Sempre più verde (sempre più verde)
Il cielo è blu, blu, blu
Molto più blu (ancora più blu)
Non mi sento tanto bene
Però
Sto già meglio se mi fai vedere
Il mondo come lo vedi tu
Non mi serve un’astronave, lo so
Casa mia,
Casa tua,
Che differenza c’è? Non c’è
Ma qual è casa mia
Ma qual è casa tua
Ma qual è casa mia
Dal cielo è uguale, giuro